“La maggior parte di noi è felice tanto quanto ordina alla mente di esserlo”
Abramo Lincon
Se ti chiedessi quanti pensieri abbiamo di media ogni giorno cosa mi risponderesti?
E se dovessi stimare quanti sono “ pensieri positivi” e quanti “pensieri negativi” che percentuali assegneresti ad ognuno?
Come essere umani, ogni singolo giorno, facciamo tra i 12000 e i 16000 pensieri.
Di media.
E come ormai sai bene, sono proprio i nostri pensieri a creare le nostre emozioni e a farci agire in un modo piuttosto che in un altro.
Wow. Quanto potenziale che abbiamo.
Pensa quante cose innovative e incredibili potremmo fare ogni singolo giorno della nostra vita. Pensa quante emozioni di gioia, serenità e soddisfazione potremmo essere in grado di sperimentare grazie ai nostri pensieri.
E invece sai cosa fa la maggior parte di noi?
Dedica solo il 2% di questo potenziale a nuovi pensieri.
Che significa che il 98% dei nostri pensieri sono esattamente quelli che hai avuto ieri.
Poco male, potresti dire, se questi pensieri sono rivolti a soluzioni, a modi per crescere, migliorarsi, se fossero pensieri positivi, di gioia, motivanti, volti a raggiungere la vita che desideriamo e la nostra personale definizione di successo.
Ebbene, ecco la notizia peggiore.
Senza nemmeno rendercene conto, l’80% dei nostri pensieri sono negativi. Completamente negativi.
Vuoi calcolare ora la percentuale che rimane ai pensieri nuovi e positivi?! Meglio lasciar perdere vero?
Pensiamo a come gli altri siano migliori di noi, al tempo che non ci piace, al troppo traffico, a quella persona che non ci ama, al lavoro che non va come vorremmo, alle carote che non erano fresche, al tempo che verrà e quello che fu.
Perchè lo facciamo?! Siamo tutti impazziti?
No.
La verità è che vedere il mondo con le lenti nere dell’ansia e delle preoccupazioni ti garantisce alcuni presunti vantaggi di cui credi non poter fare a meno.
Spesso non ne sei nemmeno consapevole e tranquillo, sei in buona compagnia.
Il punto è che quelli che credi vantaggi non lo sono affatto, anzi, sono trappole che la paura insinua nella tua mente affidandosi al principio che i nostri pensieri sono per lo più automatici e inconsapevoli, e che quindi se non te ne accorgi, come puoi cambiarli?
L’ottima notizia è che ora lo sai.
E se lo sai puoi invertire la rotta e fare spazio a pensieri positivi e più realistici.
Ecco i 6 principali finti vantaggi da lasciare andare per fare spazio ad almeno diecimila nuovi pensieri positivi
#1 Ti puoi lamentare
Lamentarti ti permette di avere sempre qualcosa di cui parlare e di non dover fare niente per cambiare la situazione.
Ma lo sapevi che lamentandoti spegni letteralmente i tuoi neuroni e quelli di chi ti sta ascoltando?
Lamentandoti ti ritroverai a parlare del meteo e della crisi per tutta la vita. È davvero questo quello che vuoi?
Ci sarà sempre un motivo per lamentarsi di qualcosa ma ce ne sono almeno altri 3 per essere grato della stessa cosa.
Fai la prova oggi: appena ti viene l’istinto di iniziare a “piagnucolare” cerca 3 lati positivi di quello che sta succedendo e senti come cambia il tuo umore e il tuo modo di agire.
#2 Puoi dare la colpa agli altri e alla crisi
Se il lavoro va male è colpa della crisi, se il tuo umore è pessimo è colpa del tuo compagno/a, se non ti diverti abbastanza è colpa degli amici e così via.
Può anche darsi che alcune responsabilità ce le abbiano anche gli altri ma così è comodo, o no?
Anche questo è uno dei modi migliori per non assumersi la responsabilità della propria vita e non voler vedere l’immenso potere che hai di modificare il modo in cui vivi e agisci le situazioni.
Oggi invece di chiederti “Di chi è la colpa?” sostituisci questa domanda con “ Cosa posso fare per cambiare la situazione?” “Che risorse, modi, strategie, qualità posso usare?”
Il modo in cui la situazione si ribalterà ti sorprenderà.
#3 Sei pronto nel caso un cocco ti cada in testa
..con quella tipica sensazione di avere il controllo (falso controllo)
Quante volte ho sentito la frase “Se penso a tutto quello che può succedere prima prevengo i problemi e sono pronto al peggio”!
Io per prima ho usato per anni questa strategia. Finchè non mi sono resa conto che quando il cocco mi cadeva in testa, per quanto mi fossi messa in croce prima, quel cocco faceva male comunque.
E ho realizzato che spesso i cocchi che la vita ti lancia sono imprevedibili e per quanto ti pre-occupi di loro, molti non riuscirai lo stesso a schivarli.
A questo punto potresti dire “..e se potessi schivarlo e non ci ho pensato?”
Ecco è proprio questo il punto. Pensaci!
Ma non renderlo una preoccupazione né uno dei tanti pensieri negativi.
Considera la possibilità che il peggio può accadere (stima una probabilità realistica che accada per davvero), pensa a quale soluzione puoi implementare subito, ora, per evitarlo e mettila in atto.
Poi pensa a cosa potresti fare se il cocco ti colpisce in testa. Quale sarebbe la soluzione per minimizzare il dolore e sentirti al sicuro?
Fatto. Ora che hai tutto sotto controllo (reale controllo), passa oltre e lascia la mente libera per pensieri più utili e positivi
#4 Hai il diritto di essere pigro
Quando pensi che tutto succeda a te, che la sfortuna ti abbia preso di mira, che sei troppo stupido, brutto, antipatico, che il capo non ti promuoverà mai, che non riuscirai mai a fare quel progetto e che il tempo a disposizione è poco…
Perché mai dovresti prenderti la briga di fare qualcosa a riguardo?!
Mi dispiace dirtelo ma sei solo tu a creare il tuo destino. Per quanto le circostanze esterne sembrano influenzare la nostra vita siamo sempre noi a scegliere come re-agire e agire a ciò che ci accade.
Non hai tempo finchè non lo trovi. Non sei abbastanza finchè non ti accetti e ti ami profondamente per la meraviglia che sei.
Certo non è una passeggiata, ma perché non cominciare con un singolo passo?
Muovi un dito nella direzione che desideri davvero in fondo al tuo cuore.
#5 Non puoi essere deluso
Se credi che tutto andrà male, che la relazione non funzionerà a prescindere, che ci saranno sempre problemi, che tu proprio non ce la puoi fare, non potrai rimanere deluso giusto?
O no?!
“Chi non fa, non falla” diceva sempre mia nonna.
Ricordati che evitare il rischio di essere deluso da te stesso o dagli altri ti impedirà di vivere.
Vivere davvero significa accettare il rischio che le cose non vadano come desideri idealmente. E mettere tutto te stesso perchè vadano in quella direzione.
Pensarlo in primis, sentire l’emozione che tutto andrà per il meglio per te stesso e infine agire. Ed ecco che la vita sgorgherà limpida e potente!
Credimi, quando qualcosa non andrà, tu sarai pronto a gestirla, riscoprirai dentro di te una forza e delle risorse che nemmeno sapevi di avere (probabilmente per paura di essere deluso?! ).
Ti ritroverai a fare l’impossibile e il rischio di essere deluso non sarà nulla in confronto all’immensa gioia e sicurezza in te che proverai.
#6 Eviti di mettere in gioco le tue emozioni più profonde
Quando apriamo la porta ai pensieri negativi dobbiamo ricordarci che il loro comandante è sempre e solo la paura.
Paura di non essere abbastanza, paura di non farcela, paura di essere amati o di non esserlo, paura di amare, paura di fallire, di essere giudicati, traditi, di essere inferiori, di rimanere soli, delle novità, delle responsabilità e così via.
Questo è il vero scoglio da superare. Perché la paura confonde ogni nostra emozione positiva. Rende meno intense le emozioni più belle della vita, le inacidisce o le blocca del tutto.
Ognuno di noi ha paura, ognuno di noi ha le proprie ferite e cicatrici, ma non lasciare che siano loro a comandare la tua vita.
Accetta di avere paura e smetti di fare il suo gioco. È normale che tu abbia paura.
Accettala come ogni emozione della vita e usala a tuo favore.
Chiediti : “ Cosa mi spaventa di questa situazione?”
Diventa consapevole delle tue paure più profonde e lascia andare tutti quei pensieri automatici negativi. Ora sai da dove vengono.
A questo punto hai almeno due soluzioni.
Soluzione n1 : Chiediti cosa potresti fare nel caso la tua paura si verifichi. Quali strategie puoi mettere in atto. Come puoi risollevarti da quella situazione in quel caso. Questo serve ad assumere un reale controllo della situazione e a renderla in tuo completo potere.
Soluzione n2 : Chiediti a cosa stai rinunciando lasciando vincere quella paura. Stai rinunciando ad una persona importante? Alla tua carriera? Al superare un ostacolo e alla possibilità di sentirti finalmente abbastanza? Stai rinunciando alla vita che desideri da sempre?
Vale la pena rinunciare a tutto questo in favore della paura e della sua schiera di pensieri negativi?
La vita è solo una e sta a te sceglierla se riempirla con pensieri ed emozioni negativi e limitanti o renderla luminosa e ricca di gioia e realizzazione.
Sono i pensieri che scegli a creare la tua realtà, non viceversa.
È ciò che credi nel profondo a plasmare il mondo in cui vivi.
…e allora, in che realtà desideri vivere?
(tratto da http://omnama.it/blog/pensieri-positivi)